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MEDFILM FESTIVAL 2012

LA DICIOTTESIMA EDIZIONE DEL MEDFILM FESTIVAL SI È SVOLTA DAL 19 AL 28 OTTOBRE A ROMA.

Edizione speciale che ha dato grande spazio e visibilità al racconto degli eventi socio-politici che hanno coinvolto tutto il mondo arabo e l’area euro-mediterranea.

Un palinsesto ricco di proiezioni, eventi speciali e incontri con gli autori, una selezione del meglio del cinema mediterraneo ed europeo. Durante la manifestazione sono stai proiettati circa 100 film, fra lungometraggi, cortometraggi e documentari, da 40 Paesi diversi, con 40 anteprime assolute.

Ben sei Paesi ospiti d’onore di questa edizione: Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Turchia e Libano, per la sponda sud del Mediterraneo, e la Slovenia in rappresentanza della sponda nord. Gli autori della sponda sud, abbandonando eccitazione ed entusiasmi della rivoluzione, inquadrano spaccature, luci e ombre della società a un anno dalla Primavera araba. Il cinema approfondisce le contraddizioni e sottolinea gli smarrimenti che arrivano dai laboratori di democrazia che fervono nel Nordafrica sino all’incendiata Siria. I film selezionati sono la testimonianza della ventata di libertà di un movimento che, non interrotto e lontano dal concludersi, invoca e cerca un cambiamento vigile e militante, che possa preservare le caratteristiche di unicità e di diversità proprie di ognuno dei Paesi dell’Africa settentrionale.

Tra gli ospiti attesi del festival, il regista sloveno Damjan Kozole, che ha ricevuto il Premio alla Carriera durante la serata di chiusura della manifestazione, l’attrice iraniana Laila Hatami, co-protagonista del pluripremiato “Jodái-e Náder az Simin”, che ha presentato l’ultimo film di cui è protagonista, “Pele akher”, il regista sloveno Jan Cvitkovic, che ha presentato il suo ultimo lungometraggio, “Archeo”. Tra gli ospiti italiani, Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, acclamati autori del documentario “L’orchestra di Piazza Vittorio”, hanno presentato al pubblico del MedFilm Festival 2012 “Le cose belle”, quattro vite a confronto nella Napoli piena di speranza del 1999 ed in quella paralizzata del presente.

Dopo la vittoria al Festival di Cannes per la migliore sceneggiatura, il regista e sceneggiatore rumeno Cristian Mungiu ha presentato in anteprima italiana “Oltre le colline”, opera che prende spunto da una vicenda realmente accaduta nel 2005 quando, nel convento della Santa Trinità di Tanaco, nella Romania orientale, una giovane suora di nome Irina fu crocifissa e lasciata morire perché creduta posseduta dal demonio.

16000 Visitatori

100 Film proiettati

4 Sale cinematografiche