MOSAFERAN
PASSENGERS

Iran, 2016 | 82 minuti – DCP / Colore
PREMIO OPEN EYES DOCUMENTARIO

SINOSSI

Prima di iniziare la carriera da regista, Mahmoud Rahmani faceva il tassista. Ci ha provato per un po’ e trovava il lavoro davvero affascinante perché incontrava persone che avevano semprequalcosa di cui parlare. I taxi in Iran sono luoghi ideali per condividere idee su questioni politiche e sociali, si sentono storie vere direttamente da fonti attendibili. In questo documentario, il regist si mette alla guida di un taxi nella città meridionale di Ahwaz, la sua vera città natale. In questo modo, presenta un’immagine della società e dei suoi paradossi che raramente sono stati osservati. I passeggeri e le loro parole trasformano l’auto in una piccola scatola nella quale storie reali, aspettative e dolori vengono espressi liberamente, senza alcun tipo di auto-censura.

MAHMOUD RAHMADI

Nato nel 1980 nel sud dell’Iran, gira il suo primo cortometraggio, “Gagola”, nel 2003. Diplomato con un workshop al Documentary and Experimental Film Center (DEFC), insegna regia. Nel 2005, ha diretto il suo primo documentario, “Naft Sepid”, presentato in diversi festival come l’IDFA e Cinéma du Réel. I successivi documentari “Zero Degree Orbit”, “Molf-e Gand” e “My Mother, Oak” hanno ricevuto oltre 15 premi in festival nazionali ed internazionali.

Regia: Mahmoud Rahmani
Ricerca: Mahmoud Rahmani
Montaggio: Farid Daghagheleh
Musiche: Kayhan Kalhor
Suono: Behshad Motiee
Progettista suono e missaggio: Arash Eshaghi
Produttore: Mahmoud Rahmani
Distribuzione: Noori Pictures