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MEDFILM FESTIVAL

2020

LA VENTISEIESIMA EDIZIONE DEL MEDFILM FESTIVAL SI È SVOLTA DAL 9 AL 20 NOVEMBRE A ROMA.

“Un nuovo stare insieme” il tema di questa 26° edizione del MedFilm Festival che ha dovuto, in corsa, cambiare forma, uscendo dallo spazio fisico della sala e conquistando lo spazio virtuale dello streaming, adattandosi così alle nuove esigenze imposte dalla pandemia, e portando a compimento nella sua interezza l’edizione, così come era stata concepita. 

Più che mai il MedFilm festival 2020 ha saputo ascoltare, accogliere ed interpretare le diverse esigenze e spinte del momento, ha saputo essere presente nel modo più coerente e adeguato, amplificando ciò che si udiva sommessamente, i linguaggi non decifrati: le voci di tutti i popoli, le voci del Mediterraneo.

Grazie ad una sinergica partnership con la piattaforma Mymovies, la 26° edizione del festival, presieduta da Ginella Vocca e diretta da Giulio Casadei, ha aperto le porte a tutti, presentando online, dal 9 al 20 novembre, 70 film tra lungometraggi, cortometraggi e documentari per 30 paesi rappresentati, eventi di approfondimento, masterclass, presentazioni letterarie, dibattiti, tavole rotonde e incontri professionali, riuscendo a mettere in contatto l’Italia ed il meglio della produzione cinematografica internazionale, generando luoghi di dialogo creativo a supporto dei nuovi talenti e dei giovani.

Nell’ambito dei Med Meetings si è tenuta la prima edizione di MedFilm Works in Progress, curato da Azza Chaabouni, bando aperto a progetti di finzione e documentari creativi in fase di post-produzione provenienti da Italia e paesi della sponda sud del Mediterraneo. Altra novità di quest’anno, la sezione MedFilm Talents, dedicata ai talenti emergenti provenienti dai Paesi Euro-Mediterranei. Nell’ambito della sezione, si è tenuto un incontro online tra gli studenti Methexis e Florian Weghorn, il Programme Manager di Berlinale Talents.

Il Medfilm Festival ha conferito il Premio alla Carriera, a Babak Karimi, “per essere un ponte tra le culture del Mediterraneo, un mare che unisce e non divide. Ha passato l’infanzia tra Roma e Teheran e ha lavorato coi maggiori registi contemporanei, da Peter Greenaway e Gianni Amelio a Marco Bellocchio ed Ashgar Farhadi, svolgendo sempre un importante ruolo di mediazione culturale. Con questo Premio alla Carriera si intende dunque rendere il dovuto omaggio ad un attore che con il suo lavoro rappresenta le radici, l’oikos, il mondo che ci ospita e la casa comune che è il nostro Mediterraneo.”

Il Premio KOINÉ 2020 è stato assegnato all’Associazione NOVE ONLUS per il progetto Pink Shuttle a Kabul: “il “Pink Shuttle” è un progetto nato in Afghanistan, a Kabul, nel maggio del 2019 con due pulmini, con i quali donne al volante accompagnano altre donne al lavoro, all’università, o dal medico. Quarant’anni di guerra, di cui ancor oggi non si vede la fine, hanno reso pericolosa la vita sociale delle donne, che possono uscire di casa solo se accompagnate da un familiare maschio e non possono condividere spazi pubblici con uomini che non siano della stessa famiglia. Grazie al “Pink Shuttle”, le donne si possono recare in piccoli gruppi al punto di partenza ed essere accompagnate a svolgere le loro attività in città”. 

Consideriamo l’edizione appena conclusa come il primo tassello di un nuovo corso del MedFilm Festival, caratterizzato da modalità ibride e rivolto sempre più al futuro dell’audiovisivo Euro-mediterraneo, attraverso lo sviluppo ed il consolidamento di MedFilm Works in Progress e MedFilm Talents. Sezioni che rappresenteranno i due pilastri delle prossime edizioni: supporto alla creazione di nuove opere e la scoperta e la formazione di giovani talenti. 

Il MedFilm Festival non si ferma dunque, ma pensa già a domani, con la speranza di poterci presto ritrovare di nuovo insieme in sala.

19000 Visitatori

70 Film proiettati