(THE BURNING BRIGHT!)
FRANCE, 2012 l 150′ l DV l b/w
Il movimento degli indignados, noto come 15M, rappresenta un fenomeno unico per i nostri giorni: una corrente trasversale, trans nazionale e trans storica, che ha riportato in auge concetti e idee che sembravano dimenticati. Un cinegiornale d’epoca aggiornato agli anni delle crisi internazionale, in cui risuonano le voci, gli slogan e i cori dei manifestanti, in cui l’unica soluzione al crollo dell’economia spagnola appare la lotta di classe.
Sylvain George dopo aver concluso gli studi in filosofia, si dedica alla realizzazione di film poetici, politici e sperimentali. Collabora con artisti come Archie Shepp, William Parker e Valérie Dréville. Nel 2005 esordisce con le prime due parti della serie Contrefeux, riunite in un documentario intitolato Contrefeux 1 et 2: Comment briser les consciences? Frapper!. Tra il 2005 e il 2008 gira i cortometraggi No Border e N’entre pas sans violence dans la nuit. Nel 2009 partecipa al Festival di Torino con L’impossible – Pages arrachées. Torna a Torino gli anni seguenti con Qu’ils reposent en revolte (Des figures de guerres) (FIPRESCI al Bafici) e Les Éclats (ma gueule, ma révolte, mon nom) che gli vale il Premio per il miglior documentario internazionale.
Sceneggiatura, fotografia, montaggio, suono / Screenplay, cinematography, editing, sound: Sylvain George
Musiche / Music: Maw Roach, Yann Robin, God Speed You! Black Emperor, Black Justice Experiments
Produzione / Production: Noir Production